ATV Off Road Fury 4

Va detto immediatamente che rispetto al prequel noterete immediatamente alcune piacevoli aggiunte, prima tra tutte la storia, che fa da sfondo al vostro girovagare per il mondo, la quale non rappresenta un grandissimo valore aggiunto dal punto di vista del gioco in sé, ma che comunque riesce nell'intento di dare un senso a una serie interminabile di gare e di passaggi da un team all'altro (man mano che scalerete la classifica del rank, fino alla conquista del titolo).
Il vero valore aggiunto, infatti, risulta essere la gradita aggiunta di due categoria di veicoli, le buggy e i truck, che si affiancano alle esistenti moto e quad. Tale sovrappiù è capace di donare una notevole varietà al gameplay, in quanto il feeling che avrete con le due ruote sarà notevolmente differente da quello apprezzabile con le quattro ruote “”pesanti”.
Alla guida di tali veicoli sarete tenuti a partecipare a varie tipologie di gare, tra cui vanno ricordati gli eventi di Supercross e Rallycross, quelli di Freestyle (dedicate solo a moto e quad), le corse in Circuito e le Nazionali, senza dimenticare le gare Sponsor e quelle Punto a Punto, che meritano la spesa di qualche parola in più per capire meglio di cosa si tratta: una volta scelta la classe di veicolo (l'iscrizione è aperta a tutte le categorie) dovrete affrontare tre tappe di un percorso particolarmente lungo, tortuoso e composto da tutta una serie di sentieri alternativi (identificati da frecce rosse) che affiancano il percorso più scorrevole e lungo (frecce verdi).
Partirete in ultima posizione, con l'obiettivo di risalire la china lungo i tre segmenti di gara. A tal fine potrete decidere se percorrere la più tranquilla traiettoria verde (caldamente suggerita ai veicoli pesanti e veloci) oppure le più tormentate tracce rosse (l'ideale per veicoli leggeri e scattanti). Tuttavia non tutte le scorciatoie disponibili arrecheranno effettivamente vantaggio, soprattutto nel caso in cui veniate trascinati fuoristrada oppure vi rendiate protagonisti di cappottamenti, penalizzanti in termini di riscontro cronometrico. Il risultato di tutto ciò è una tipologia di gare caratterizzata dall'approccio strategico, appagante e bella da affrontare, che vale da sola la metà del prezzo di acquisto del gioco.

Ma le gare non sono fatte solo di classifica finale e di cronometro, bensì sarete tenuti anche ad accumulare punti, che si guadagnano in modo differente a seconda della categoria di appartenenza: mediante funamboliche acrobazie se cavalcate una moto o un quad, a mezzo di salti e derapare se invece siete al volante dei più pesanti veicoli a quattro ruote.

Buono si rivela essere il sistema di attribuzione di punti, il quale attribuisce anche ulteriori bonus per combinazioni di acrobazie, impennate e numeri in generale. Tali punti si tramuteranno in crediti, utili per essere spesi in componenti per personalizzare gli oltre 30 veicoli a disposizione con sospensioni, motore, cambio, scarico, aspirazione, freni e personalizzazioni cromatiche delle carrozzerie, senza dimenticare l'abbigliamento del vostro pilota.
Il gioco, dal punto di vista tecnico, si presenta piuttosto bene. L'impatto visivo è particolarmente positivo negli stages Punto a Punto, in cui potrete apprezzare la notevole profondità del campo visivo, condita tuttavia da lievi effetti di pop-up e da uno scarso affollamento dei concorrenti in gara (anche se appariranno a una buona distanza), che per non sovraccaricare il motore grafico saranno gestiti a gruppetti di una mezza dozzina per volta (a fronte di una cinquantina di veicoli allo start).
Di pregevole fattura è l'effetto particellare della polvere sollevata dalle vetture, il quale è degnamente accompagnato dal progressivo accumularsi dello sporco su veicolo e polita. Ben fatte risultano essere anche le oltre 30 animazioni acrobatiche dei piloti, pregevoli in stile e fluidità.
Meno meritevole di elogi, invece, risulta essere l'assenza di danni visivi (e prestazionali) ai veicoli, così come potrebbe essere migliorabile l'acqua sollevata dalle ruote quando attraversate le pozzanghere e le gocce che si spiaccicano sulla telecamera: quanto visto sull'ormai vecchio Colin McRae Rally 3 era decisamente meglio.

Un'altra critica se la meritanfine l'AI, coriacea al punto giusto ma che davvero non farà nulla per farvi credere di aver mosso un dito per evitare collisioni contro di voi, durante le quali avrete sicuramente la peggio. È anche presente un sistema che vi consente di riconoscere (a mezzo di icone colorate) quali sono i vostri avversari diretti per la conquista del titolo, il cui colore indicherà la loro aggressività nei vostri confronti. Tale stato interiore dipende fortemente dagli urti che subiranno da voi, peccato solo tuttavia che il sistema non riesca a riconoscere i contatti di cui sarete responsabili da quelli la cui colpa è della CPU.
Chiudono la recensione un discreto track editor, che vi consentirà di creare un circuito da una distesa pianeggiante e desolata, una modalità fotografica (non approfondita come quella di GT4 ma comunque buona) e la comunicabilità con la PSP al fine di scambiare tracciati, veicoli eccetera. Per le conclusioni non perdetevi il commento finale.