TGB Blade 425 VS Blade 550

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Marcello7
00giovedì 13 maggio 2010 16:58
Arrampicata Impossibile??
Ciao, la settimana scorsa, siamo usciti in due ed ho potuto apprezzare altre differenze di guida tra il mio Blade 425 e il blade 550. Non ho ancora attraversato guadi e fangaie, ma tutto il resto si [SM=x402431] .
Nei passaggi tortuosi ricchi di pietre ( e quelle dell'Etna non perdonano ) la stabilità dei due mezzi è ottima e abbastanza simile, così come il confort di guida nonostante la differenza degli assi posteriori. I passaggi sulle rampe cortissime costruite da noi stessi in pietra, per superare gli ostacoli, sono simili con ottima trazione di entrambi i mezzi [SM=x402415] .
Arrampicarsi su per i monti ( piccoli crateri spenti ) con presenza di azolo ( terra lavica più soffice della sabbia di mare ) con pietre anche di grosse dimensioni nel mezzo, NESSUN PROBLEMA, tranne che per le protezioni para motore che ho sostituito con quelle in metallo, a causa delle pietre molto dure e taglienti della zona [SM=g27811] .
Poi prova di arrampicata nel bosco su terra di castagni ( non lavica ) con pendenza da reggersi forte per i deboli di cuore e per chi soffre di vertigini [SM=x402408] .
In questo caso abbiamo percorso a circa 1300m s.l.m. una rampa in salita di circa 80m con una curva nel tratto iniziale, ripidissima e con terreno molto scivoloso ( tanto che a piedi sono scvolato due volte ) inclinato verso destra, dove finiva nel canale di gronda scavato dalle piogge, con una profondità che variava da 50 agli 80cm di profondità [SM=x402354] . Bene, con il mio 425 inserito tutto quello che avevo, le ruote anteriori e le posteriori, pattinavano alla grande nonostante i pneumatici Big Horn.Il differenziale anteriore ( a scivolamento limitato ) non trovando nulla a cui aggrapparsi ( non c'èra ne un sassolino ne una radice ), a metà salità, mi ha portato scivolando sul margine destro dentro il canale di gronda. A quel punto salto via dal mezzo, lascio inserite ovviamente le marce e metto il freno a mano, ma la gravità e il terreno scivolosissimo facevano arretrare indietro il Blade. A quel punto metto il piede ( con stivale da cross ) sotto la ruota anteriore per bloccare l'ormai imminente ruzzolone. Successivamente accelerando da terra, con l'aiuto dell'altro escursionista, a spinta portiamo il mezzo sopra. [SM=x402407] [SM=x402407] .
Il Blade 550, grazie al blocco del differenziale anteriore, scavando un bel pò, riesce a salire senza impedimenti.
Ma non avendone ancora abbastanza, affrontiamo una seconda salita, ancora più impervia e con un bel canale di gronda profondo oltre un metro e terra ancora più soffice. Risultato il 550 è riuscito a fatica e con una dose di fortuna del conducente a superare l'ostacolo grazia al differenziale anteriore. Il 425 zappava come una motozzappa, ma il differenziale a scivolamento limitato non permetteva di avanzare, nonostante spingessimo da terra in due. Così sono rimasto alla fine della salita proprio prima del dosso finale ( però si vedeva benissimo il lucente e nuovo para motore da poco montato ) e per bloccare il mezzo l'ho fatto affondare nella terra [SM=x402407] [SM=x402407] . Stanco che non vi dico e meno male che da una vita lavoro con i pesi, riprendo fiato e cerco di ingegniarmi a girare il mezzo dove non c'èra spazio e su una pendenza da capogiro. A quel punto sceso qualche metro a marcia indietro con un po di apprensione, tro un piccolo spazio fuori dal percorso, da affrontare sempre a marcia indietro e con una pendenza laterale eccessiva, che per affrontarla mi sono dovuto mettere in piedi sul lato della pedana che da sulla salita perche il mezzo tendeva a ribaltarsi [SM=x402430].
Poi preso fiato e coraggio, affrontavamo la discesa, allungandoci verso la parte posteriore del mezzo per bilanciare un po il peso. La discesa da slalomista gigante è stata eccellente grazie alle doti di frenata delle marce ridotte, che si sono rivelate eccezionali per quel percorso. La discesa molto scivolosa non permetteva correzioni di guida in discesa, perchè le ruote anteriori scivolavano al primo tentativo di sterzata. Così onde evitare cappottamenti e ruzzoloni, mi sono infilato dentro il canalone e via dun fiato fino in fondo. [SM=x402354] [SM=x402354] .
Arrivati giù, ci siamo resi conto di aver un pochino esagerato, ma eravamo con l'adrenalina a mille e felici di avercela fatta. Il Blade 425 non ha brillato in salita come il 550, ma in discesa si è comportato alla pari, sottolineando che la differenza di potenza del motore non è stata avvertita in questi passaggi. [SM=x402406] [SM=x402406] [SM=x402398]

Marcello
sem.87
00martedì 18 maggio 2010 18:37
é un mostro il 550...il blocco del differenziale però è molto utile....
non hai una qualche foto o video da farci vedere... [SM=x402406]
cretus95
00martedì 18 maggio 2010 18:46
se hai foto le aspetto con ansia deve essere stata una bella e dura giornata =)
Marcello7
00giovedì 20 maggio 2010 09:48
Purtroppo manca su questo forum ( o sono io che non lo so ) l'inserimento delle immagini dirette.

marcello
ilfero
00giovedì 20 maggio 2010 11:33
clicca sul pulsantino img ......
comunque la stringa di comando per le immagini è: (devi sostituire le " con [ o ])

"img"http://......"/img"

Ciaooooooo e complimenti per l'articolo sulla uscita ! ...

;-)
dared_evil74
00giovedì 20 maggio 2010 15:05
interessante, complimenti.
per le foto vai qui www.imageshack.us/ è molto semplice e intuitivo, caricare le foto, l'importante che le ridimenzioni , ciaoo
diego79.
00giovedì 20 maggio 2010 19:47
Re:
[SM=g27811] [SM=g27811]
sem.87, 18/05/2010 18.37:

é un mostro il 550...il blocco del differenziale però è molto utile....
non hai una qualche foto o video da farci vedere... [SM=x402406]




[SM=g27811] [SM=g27811]
Marcello7
00giovedì 27 maggio 2010 18:58
Ciao, grazie per i commenti. Ecco qualche foto realizzata con telefonini. Purtroppo ho immagini della parte iniziale prima della lunga salita, dove per girare i mezzi bisognava stare sulla pedana interna per non ribaltare. L'ultima immagine, mostra la sommità della scalata.

sem.87
00venerdì 28 maggio 2010 19:09
[SM=g27811] belle foto...peccato che non ne hai molte su passaggi tecnici e impegnativi da farci vedere...macchina fotografica sempre pronta...
ilfero
00venerdì 28 maggio 2010 20:28
OK adesso và meglio .....

;-)

Modificato io il tuo post per la visualizzazione diretta delle foto .....

;-)
Marcello7
00venerdì 11 giugno 2010 21:21
Grazie a tutti e a ilfero per aver sistemato le immagini.

Marcello
diego79.
00venerdì 11 giugno 2010 22:12
maggioranza tgb :-))))
sem.87
00martedì 15 giugno 2010 18:45
ma perchè il mio 550 irs il modello quello tutto accessoriato non ha il poggiaschiena...
Marcello7
00sabato 19 giugno 2010 19:26
Avranno "dimenticato" a montarlo.......
Chiedilo al concessionario o alla K2Oil. Sui due 550 degli amici è di serie.
dared_evil74
00sabato 19 giugno 2010 21:18
bellissime foto..ciaooo
complimenti!
cardone.pasquale@tiscali.
00venerdì 25 giugno 2010 16:07
Re: Arrampicata Impossibile??
Marcello7, 13/05/2010 16.58:

Ciao, la settimana scorsa, siamo usciti in due ed ho potuto apprezzare altre differenze di guida tra il mio Blade 425 e il blade 550. Non ho ancora attraversato guadi e fangaie, ma tutto il resto si [SM=x402431] .
Nei passaggi tortuosi ricchi di pietre ( e quelle dell'Etna non perdonano ) la stabilità dei due mezzi è ottima e abbastanza simile, così come il confort di guida nonostante la differenza degli assi posteriori. I passaggi sulle rampe cortissime costruite da noi stessi in pietra, per superare gli ostacoli, sono simili con ottima trazione di entrambi i mezzi [SM=x402415] .
Arrampicarsi su per i monti ( piccoli crateri spenti ) con presenza di azolo ( terra lavica più soffice della sabbia di mare ) con pietre anche di grosse dimensioni nel mezzo, NESSUN PROBLEMA, tranne che per le protezioni para motore che ho sostituito con quelle in metallo, a causa delle pietre molto dure e taglienti della zona [SM=g27811] .
Poi prova di arrampicata nel bosco su terra di castagni ( non lavica ) con pendenza da reggersi forte per i deboli di cuore e per chi soffre di vertigini [SM=x402408] .
In questo caso abbiamo percorso a circa 1300m s.l.m. una rampa in salita di circa 80m con una curva nel tratto iniziale, ripidissima e con terreno molto scivoloso ( tanto che a piedi sono scvolato due volte ) inclinato verso destra, dove finiva nel canale di gronda scavato dalle piogge, con una profondità che variava da 50 agli 80cm di profondità [SM=x402354] . Bene, con il mio 425 inserito tutto quello che avevo, le ruote anteriori e le posteriori, pattinavano alla grande nonostante i pneumatici Big Horn.Il differenziale anteriore ( a scivolamento limitato ) non trovando nulla a cui aggrapparsi ( non c'èra ne un sassolino ne una radice ), a metà salità, mi ha portato scivolando sul margine destro dentro il canale di gronda. A quel punto salto via dal mezzo, lascio inserite ovviamente le marce e metto il freno a mano, ma la gravità e il terreno scivolosissimo facevano arretrare indietro il Blade. A quel punto metto il piede ( con stivale da cross ) sotto la ruota anteriore per bloccare l'ormai imminente ruzzolone. Successivamente accelerando da terra, con l'aiuto dell'altro escursionista, a spinta portiamo il mezzo sopra. [SM=x402407] [SM=x402407] .
Il Blade 550, grazie al blocco del differenziale anteriore, scavando un bel pò, riesce a salire senza impedimenti.
Ma non avendone ancora abbastanza, affrontiamo una seconda salita, ancora più impervia e con un bel canale di gronda profondo oltre un metro e terra ancora più soffice. Risultato il 550 è riuscito a fatica e con una dose di fortuna del conducente a superare l'ostacolo grazia al differenziale anteriore. Il 425 zappava come una motozzappa, ma il differenziale a scivolamento limitato non permetteva di avanzare, nonostante spingessimo da terra in due. Così sono rimasto alla fine della salita proprio prima del dosso finale ( però si vedeva benissimo il lucente e nuovo para motore da poco montato ) e per bloccare il mezzo l'ho fatto affondare nella terra [SM=x402407] [SM=x402407] . Stanco che non vi dico e meno male che da una vita lavoro con i pesi, riprendo fiato e cerco di ingegniarmi a girare il mezzo dove non c'èra spazio e su una pendenza da capogiro. A quel punto sceso qualche metro a marcia indietro con un po di apprensione, tro un piccolo spazio fuori dal percorso, da affrontare sempre a marcia indietro e con una pendenza laterale eccessiva, che per affrontarla mi sono dovuto mettere in piedi sul lato della pedana che da sulla salita perche il mezzo tendeva a ribaltarsi [SM=x402430].
Poi preso fiato e coraggio, affrontavamo la discesa, allungandoci verso la parte posteriore del mezzo per bilanciare un po il peso. La discesa da slalomista gigante è stata eccellente grazie alle doti di frenata delle marce ridotte, che si sono rivelate eccezionali per quel percorso. La discesa molto scivolosa non permetteva correzioni di guida in discesa, perchè le ruote anteriori scivolavano al primo tentativo di sterzata. Così onde evitare cappottamenti e ruzzoloni, mi sono infilato dentro il canalone e via dun fiato fino in fondo. [SM=x402354] [SM=x402354] .
Arrivati giù, ci siamo resi conto di aver un pochino esagerato, ma eravamo con l'adrenalina a mille e felici di avercela fatta. Il Blade 425 non ha brillato in salita come il 550, ma in discesa si è comportato alla pari, sottolineando che la differenza di potenza del motore non è stata avvertita in questi passaggi. [SM=x402406] [SM=x402406] [SM=x402398]

Marcello




cardone.pasquale@tiscali.
00venerdì 25 giugno 2010 16:08
BELLA STORIA INSOMMA LO CONSIGLI IL 425 SI O NO
Marcello7
00giovedì 8 luglio 2010 12:00
Si lo consiglio, perchè è un bel mezzo e facile da guidare oltre che comodo. Ma il 550 ha una trazione migliore e va meglio sui twist ovvimente. Ma se ti piace guidare e non farti guidare, preferisco il 425.

Marcello
Marcello7
00martedì 28 settembre 2010 15:21
Qualche giorno fa, con il gruppo abbiamo affrontato una salita ancora più estrema, forse ( anzi sicuro ) la follia ha preso il sopravvento [SM=g27832] . Ci siamo arrampicati in un punto tanto folle, che per superare il tratto in salita più arduo ( circa 150 m ), con un bel solco laterale, in due dovevamo tenere il mezzo dalla parte anteriore per evitare che capottasse. Ovviamente è stata una faticata per tutti, meglio di un giorno sotto i pesi in palestra, ma il superamento dell'ostacolo è stato emozionantissimo. La cosa più bella che abbiamo ripercorso nuovamente quel tratto, in discesa, con le ridotte inserite e senza toccare i freni, altrimenti divertava una discesa di coppa del mondo sugli sci [SM=x402401] .
Apparte gli scherzi, probabilmente ripetendo tante volte arrampicate estreme come queste, abbiamo spostato i nostri limiti ( senza cercarli ) e trovato quelli dei mezzi che ci fanno capire dove è possibile andare e dove no, senza bisogno di avventurarsi a rompicollo [SM=g27825] .

Marcello
ilfero
00sabato 5 ottobre 2013 23:35
La cosa importante, per tutti gli utenti ...
e'sempre quella di tentare di prevedere il peggio ed essere pronti ad evitarlo.

Mai sullóstacolo, ma sempre prima osservando attentamente il passaggio e le sue insidie da distanza ravvicinata e a piedi ! ;-)
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