Monti della Laga e Campotosto

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sfinito
00martedì 31 ottobre 2017 08:59
le Cento Fonti.

Ecco, finalmente ritrovo i miei amati Monti della Laga; le mie esperienze passate a camminare su e giù per questi bellissimi pascoli e boschi mi hanno lasciato ricordi indelebili in ogni stagione.
La cosa che mi colpiva sempre era la bellezza si ma anche il fatto che le segnaletiche dei sentieri in realtà non esistevano e oggi, ben poche e mal messe. O sapevi leggere una cartina e ti andavi ad avventurare sulle tracce in nero dell’IGM del ’70, oppure ti perdevi inesorabilmente. Puoi camminarci due giorni senza incontrare anima viva ed oggi ancor di più visto lo spopolamento dovuto al terremoto.
ogni anno ci muore qualcuno sorpreso dalle bufere di neve.
È un parco Nazionale unito al Gran Sasso, insieme fanno decine di migliaia di chilometri quadrati, uno dei più estesi in Italia e sicuramente anche uno dei più bucolici. it.wikipedia.org/wiki/Parco_nazionale_del_Gran_Sasso_e_Monti_de...

Dentro se non vi fossero stati i “pecorari” sarebbe stato forse il più bello e organizzato parco Italiano ma a me, così piace, almeno i sentieri non ci sono e l’avventura è vera.
Unico peccato è che non ci sono ne rifugi ne hotel, per dormire in zona ci si accontenta di malandati alberghi di valle oppure un bel camper nei punti di attacco alla montagna.
La mia mogliettina non ha più la possibilità di fare lunghe escursioni e avrei voluto tanto portarla a vedere il fosso delle Cento Fonti.
L’arrivo del quad ci da una possibilità anche se, non pretendo di arrivare sui sentieri rombando in 4x4.
Arriviamo all’albergo La Pineta, in classicissimo cemento armato anni settanta, quasi triste come i fiori e l’erba di scarpata ferroviaria (Cit. Guccio); ma è anche l’unico in zona se escludiamo l’albergo Rocchetta che pure lui a squallore lasciamo stare.
Il sole di questo autunno non ci lascia andare e ne approfittiamo appena sceso il Grizzly.
Andiamo subito sulla carrareccia fino a Colle della Pietra godendo di questo panorama meraviglioso nel quale svetta imperioso il Corno Grande sopra le brume di fondo valle con i suoi quasi tremila metri di quota. Un pezzo di Dolomiti in vacanza a sud e per la cronaca, la montagna più alta dell’Appennino e il ghiacciaio (piccolino ormai) più a sud d’Europa.
La strada per arrivarci è sconnessa dagli scoli d’acqua e le pietre grandi come un pallone da rugby ma in alcuni tratti è ammantata di un buon palmo di foglie secche. La faggeta è meravigliosa.
In pratica siamo alle pendici del M.te Gorzano, la più alta delle dodici cime della Laga che superano i duemila, con i suoi quasi 2500. I cavalli in questo periodo fanno i padroni dopo che le centinaia di pecore sono ormai scese a valle in attesa del freddo. La neve è già caduta più volte anche se poi il sole l’ha cancellata.
Qualche foto e una merendina e poi torniamo giù godendo più in basso dei colori delle foglie con il freddo che arriva pungente........................
sfinito
00martedì 31 ottobre 2017 09:44
Il mattino saliamo di nuovo ma con l’obiettivo di arrivare al ponte di fondo dell’anfiteatro delle Cento Fonti. Non si potrebbe ma c’è la strada della compagnia dell’acquedotto che arriva lì. Le sbarre in queste zone sono come le stelle cadenti, le vedi e poi scompaiono a lato. Non lo avrei mai fatto prima ma, faremo una puntata e poi scendiamo, giusto per farla vedere a Florence e se incontreremo escursionisti ci fermeremo aspettando che passino. Se ci prende la forestale ci becchiamo una denuncia….giustamente.
La strada in parte è quella di ieri ma ora tagliamo in quota il bosco, a 1680 mt. Sulla carrareccia che scenderà poi a Cesacastina.
A 1530 troviamo la deviazione per la Coppa; guardiamo a fondo valle se in lontananza c’è movimento di auto.
Saliamo!!
La strada sale zigzagando per guadagnare duecento metri; passa in mezzo al bosco poi esposta su mezzo Abruzzo, si vede fino al mare. Poi gira attorno alla Costa delle Troie in un abitat di fiaba e risale un poco fino ad un ponticello di cemento. Lasciamo lì il quad, anche se la strada (??) sale ancora un po.
Facciamo due passi e la porto a vedere una delle caratteristiche di questo posto.
La cresta di quota, crea un anfiteatro naturale molto ampio e in questo imbuto convogliano le acque trattenute dall’arenaria e che escono da decine di sorgenti detto appunto Cento Fonti. Tutta questa acqua scendendo, viene a convogliarsi in due grandi scivoli. L’arenaria ha un grip eccellente quando è asciutta ma se ci scorre l’acqua, viene lavata e levigata e questi scivoli sono stati più volte teatro di drammi. Gli escursionisti tentando di attraversarli, se mettono piede sulla parte bagnata scivolano e scompaiono nelle profondità del bosco trovando dei salti di alcuni metri.
Gli scivoli sono larghi una decina di metri e a volte l’acqua che ci scorre è un rigolo altre, occupa tutto lo spazio. Li vedete da vecchie foto che vi ho messo.
Purtroppo oggi non c’è acqua, e sopra ci sono nuvole quindi rimaniamo lo stretto necessario e ripartiamo.
Nella discesa incontriamo un escursionista con un bel cagnone, gli do qualche indicazione sulla zona e spero non mi abbia fotografato la targa.
Scendiamo quindi a Cesacastina e poi giù a fondo valle per poi risalire. Purtroppo tutto asfalto.
Arriviamo in un piccolissimo borgo, Casagreca, quattro case ristrutturate e completamente vuote. Una è imbragata per il sisma. Da qui ci dovrebbe essere un collegamento per Cortino ma tre motocrossisti che passano di li, ci dicono che ad un certo punto è molto stretto e poi risale ripidissimo…..torniamo indietro serenamente. Ma ci divertiamo a cercare dei passaggi in carrarecce di boscaioli.
Rientriamo in albergo stanchi ma soddisfatti di noi e del nostro compagno a quattro ruote che ci sta portando in ogni nostra perversa avventura.
Domani andremo a Campotosto…......
sfinito
00martedì 31 ottobre 2017 10:12
Il mattino seguente raggiungiamo Campotosto, un lago artificiale il secondo in Europa. Le sue dighe si trovano proprio sopra la faglia del sisma di Amatrice, a pochi chilometri. Il livello per adesso è tenuto bassissimo, ormai c’è più letame sulle sponde che acqua nel bacino. Le mandrie di mucche e cavalli scorrazzano liberamente in ogni dove; anche sulla strada, una strada amatissima dai motociclisti e infatti i guard rail sono quelli moderni con la bandana inferiore per proteggere i piloti delle moto che scivolano sulle fatte delle vacche in mezzo al bitume estivo.
Appena arrivati, dopo aver pranzato, prendiamo subito il quad e saliamo una stradina che conoscevo, nascosta e meravigliosa, all’interno di una faggeta secolare. In realtà in tempo di funghi di solito la salgono le auto fino ad uno stazzo. Oggi non c’è nessuno, il manto di foglie è di venti centimetri e le pietre le senti solamente al manubrio, improvvise. Dubito quest’anno ci salgano con una Punto.
Arriviamo allo stazzo estasiati; il posto è talmente bello che non ci fermiamo, continuiamo a salire finchè mi accorgo che qui, se mi beccano mi sequestrano tutto e poi, sta divenendo un sentiero e ciò non va bene. Ci fermiamo dieci minuti in assoluto silenzio.
Guardare gli alberi dondolati dal vento uno a ridosso dell’altro, mi fa venire in mente il sisma che noi abbiamo vissuto seppure da cento chilometri di distanza. Immagino che l’ondeggiamento sia stato simile ma ben più repentino, ben meno dolce. Una frustata che ha disteso completamente la bella Amatrice e tutti i borghi a Lei vicini. Decine di morti e migliaia di senza tetto…..tutt’ora in questa matta Italia!!!!
Arriviamo al lago; un bel posto malgrado tutto, immenso riflesso dei colori autunnali e di questo cielo terso. Talmente bello che invoglia a scendere sulle rive a provare l’ebrezza di correre lungo lago e anche di scampare ad una denuncia penale se ci beccano (lo abbiamo saputo dopo).
Corriamo un po’, poi, lascio il destriero in mano di Flo che finalmente si esibisce in testacoda sulla fanghiglia della battigia.
Sono lontano un centinaio di metri e ad un certo punto la vedo fermarsi, troppo vicina all’acqua, vroom vroom…..dentro!!!
Caz… capisco subito che se vien fuori facile ok, altrimenti siamo nella cacca.
Gli faccio cenno di spegnere tutto e corro verso di Lei.
Quando arrivo noto subito che è appanciato e le ruote sono ormai lisce come quelle delle F1 all’ultimo giro. So che dovrò sudare ma quanto abbiamo fatto quella sera è da raccontare bene perché serva da lezione……
sfinito
00martedì 31 ottobre 2017 10:35
Guardo un poco la situazione, mi giro con lo sguardo per trovare una soluzione, una la trovo…..imprecazioni a tutto spiano così imparo a non fare ste scemate.
A spinta non c’è verso, metto delle alghe secche sotto le ruote niente.
Prendo il verricello, mi allontano dall’acqua di una decina di metri e pianto i bastoni di trekking ben sapendo che non avrebbero sortito nulla ma a me serviva per saggiare. Infatti vengono strappati via senza nessuna resistenza.
Penso che è già tardi e il nuovo orario porterà buio prima del previsto, ho poco tempo. Flo rimane impietrita quando mi sente imprecare e quindi devo continuamente proporgli qualche cosa, “spingi” “tira” ecc…
A trenta metri vedo una barca ormeggiata appoggiata sulla riva, vado a vedere se trovo almeno un remo. Ce n’è mezzo e una tavola di un metro per quindici.
L’idea è creare un ancoraggio per il verricello ma, attorno al quad per dieci metri è fango, di quello nero, organico, più ci cammini più si liquefà….tixotropico.
Poi il muso del quad è quasi verso l’acqua, in avanti non c’è verso di portarlo.
Decido di passare la corda del verricello sotto il quad per farlo indietreggiare. Questa sarà la mossa vincente. Ci aiutiamo con il remo e i bastoncini per far passare il gancio sotto il mezzo e pianto la tavola circa dieci metri….nulla, non tiene. C’è un metro di fango e viene sradicata.
Sempre più incazzato, dopo circa quaranta minuti decido di portare più indietro possibile la tavola sfruttando tutta la corda del Warm. Il problema è che a venti metri circa il terreno è compatto sotto i primi venti centimetri di fango e non riesco a piantare la tavola che intanto è ben piantata nel fango per tutta la lunghezza.
Trovo una pietra a cinquanta metri, una bella grossa di almeno venticinque chilogrammi. Con essa due belle sberle e la tavola esce dalla morsa. Poi con la pietra a modi martello, pesantissimo martello, riesco a piantare sudante la tavola nel punto più lontano e nel solido.
Questa volta il Grizzly si schioda dal fango e a marcia indietro supera la tavola di attracco.
Se non ci fosse stata quella tavola nella barca, non credo di esser potuto riuscire nell’intento.
Ecco, la prossima volta se mi devo infangare, una elemento essenziale è una bella tavola magari appuntita per conficcarla meglio o anche una pala forse.
Non vi dico in che condizioni ne siamo usciti noi e il quad; infangati fino alle orecchie e per fortuna non ci hanno visto dalla strada.
Di foto non ve ne sono ne filmini, avevamo ben altro da fare e pensare.
La doccia dell’agriturismo della sera è stata una delle cose più belle di questi ultimi anni.

(l'ultima foto è quella che ritrae il momento in cui Flo si è piantata!) [SM=x402414]
ilfero
10martedì 31 ottobre 2017 12:04
Re:
sfinito, 10/31/2017 10:35 AM:

Guardo un poco la situazione, mi giro con lo sguardo per trovare una soluzione, una la trovo…..imprecazioni a tutto spiano così imparo a non fare ste scemate.
A spinta non c’è verso, metto delle alghe secche sotto le ruote niente.
Prendo il verricello, mi allontano dall’acqua di una decina di metri e pianto i bastoni di trekking ben sapendo che non avrebbero sortito nulla ma a me serviva per saggiare. Infatti vengono strappati via senza nessuna resistenza.
Penso che è già tardi e il nuovo orario porterà buio prima del previsto, ho poco tempo. Flo rimane impietrita quando mi sente imprecare e quindi devo continuamente proporgli qualche cosa, “spingi” “tira” ecc…
A trenta metri vedo una barca ormeggiata appoggiata sulla riva, vado a vedere se trovo almeno un remo. Ce n’è mezzo e una tavola di un metro per quindici.
L’idea è creare un ancoraggio per il verricello ma, attorno al quad per dieci metri è fango, di quello nero, organico, più ci cammini più si liquefà….tixotropico.
Poi il muso del quad è quasi verso l’acqua, in avanti non c’è verso di portarlo.
Decido di passare la corda del verricello sotto il quad per farlo indietreggiare. Questa sarà la mossa vincente. Ci aiutiamo con il remo e i bastoncini per far passare il gancio sotto il mezzo e pianto la tavola circa dieci metri….nulla, non tiene. C’è un metro di fango e viene sradicata.
Sempre più incazzato, dopo circa quaranta minuti decido di portare più indietro possibile la tavola sfruttando tutta la corda del Warm. Il problema è che a venti metri circa il terreno è compatto sotto i primi venti centimetri di fango e non riesco a piantare la tavola che intanto è ben piantata nel fango per tutta la lunghezza.
Trovo una pietra a cinquanta metri, una bella grossa di almeno venticinque chilogrammi. Con essa due belle sberle e la tavola esce dalla morsa. Poi con la pietra a modi martello, pesantissimo martello, riesco a piantare sudante la tavola nel punto più lontano e nel solido.
Questa volta il Grizzly si schioda dal fango e a marcia indietro supera la tavola di attracco.
Se non ci fosse stata quella tavola nella barca, non credo di esser potuto riuscire nell’intento.
Ecco, la prossima volta se mi devo infangare, una elemento essenziale è una bella tavola magari appuntita per conficcarla meglio o anche una pala forse.
Non vi dico in che condizioni ne siamo usciti noi e il quad; infangati fino alle orecchie e per fortuna non ci hanno visto dalla strada.
Di foto non ve ne sono ne filmini, avevamo ben altro da fare e pensare.
La doccia dell’agriturismo della sera è stata una delle cose più belle di questi ultimi anni.

(l'ultima foto è quella che ritrae il momento in cui Flo si è piantata!) [SM=x402414]



Bravissimo !!!
Cavolicchio, in queste situazioni e' veramente difficile mantenere la calma e fare le cose giuste con il poco che si trova a propria disposizione !

Unica accrotezza che funzia .. e' non andare mai in giro da soli .... !!!! Per ilr esto, meglio di quello che hai fatto, non avresti assolutamente potuto !

[SM=x402405] Bravo perdiana ! [SM=x402405]
sfinito
00martedì 31 ottobre 2017 13:30
Grazie Ste.
no, non credo potevo fare diversamente, al massimo legare alle ruote un paio di pali per farli girare coassiali con esse. Era l'altra ipotesi.

faccio i miei elogi ancora a mia moglie Florence che anche se si è piantata (ma veramente non si vedeva se non una volta sopra il fango) è andata alla grande su tutto il percorso, sia in pietraia che in asfalto e salitone con canali profondi. Abbiamo guidato un pò ciascuno ma Lei è sempre regolare.

Anche il Grizzly si è comportato ottimamente, sempre. Ora ho sentito un rumorino in movimento, devo verificare se ho fatto danni col verricello. Certo che se avevo il cavo in acciaio lo avrei tagliato in due il quad.

Tornando a casa, ci saremmo dovuti fermare all'autolavaggio invece, ci siam fermati alla Karcher e abbiam comprata una idropulitrice a scoppio così ancor prima di ricaricare il quad potrò lavare via fango di troppo.
Fabio5656
10martedì 31 ottobre 2017 20:55
Sei stato Grande Sfinito.....e che posti meravigliosi....
sfinito
00mercoledì 1 novembre 2017 10:54
grazie Fabio.
In realtà un paio di volte ho pensato che avrei dovuto lasciarlo li, troppo complicato ma ogni volta mi dicevo, domani Lui sarà ancora qui e nessuno verrà a tirarlo fuori quindi, meglio che trovo il sistema di uscirlo adesso.

L'idea di creargli l'ormeggio ormai era la preponderante e a costo di andare al paese a prendere una tavola e una mazza, ormai l'idea era consolidata.

Il dubbio più grosso era se avrei procurato danni usando il verro all'indietro; anche se molte volte mi sono chiesto perchè le jeep non hanno un verro anche dietro.

Comunque sono uno che ha sempre lavorato manualmente in ogni tipo di cantieristica e trovare la soluzione con ciò che mi capita, non è la prima volta. Ma benissimo se l'idea possa tornare utile anche ad altri.
SAMIR56
10giovedì 2 novembre 2017 08:15
penso che dopo un impresa del genere ...............
..........................

dovevi essere proprio SFINITO [SM=x402412] [SM=x402412] [SM=x402412]

anche io domenica scorsa mi trovavo nei pressi di un lago oramai "in ritirata" (vedi foto), il fatto di essere solo, ma sopratutto il mio sesto senso mi consigliava di mantenermi lontano dalle sabbie mobili.

ne ho visti tanti di mezzi (auto, moto, quad, trattori ed anche furistrada) lasciarci le penne.

comunque lo spirito combattivo ela razionalità che hai messo in atto dimostra che tutto sommato non siamo da buttare [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431]

uscire fuori da situazioni "IMPOSSOBILI" ci fortifica e ci rende orgogliosi.

bravo.

anzi....... bravi [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431]

ciaoooooooooooooo
sfinito
00giovedì 2 novembre 2017 08:33
ahahah
infatti, "tutto quanto non ci distrugge, ci fortifica!!" ma che capperi di fatica!!! avrei preferito rimanere ignorante ahah.

bel mezzo in foto e anche comodo immagino ;)
sfinito
00giovedì 2 novembre 2017 08:37
youtu.be/-Pt4TWt08cU

questo video fa capire quanto si può risultare idioti e dannosi a fianco au un lago
SAMIR56
10giovedì 2 novembre 2017 08:49
Re:
sfinito, 02/11/2017 08.33:

ahahah
infatti, "tutto quanto non ci distrugge, ci fortifica!!" ma che capperi di fatica!!! avrei preferito rimanere ignorante ahah.

bel mezzo in foto e anche comodo immagino ;)




effettivamente è "comodoso" [SM=x402412] [SM=x402412] [SM=x402412] ma sopratutto efficace e preciso nella guida.

almeno per quanto lo abbia potuto testare, dal momento che ho percorso solo 280km ed è ancora in rodaggio.

ma se ti può consolare........ anche io in passato, ho vissuto piu volte la stessa esperienza quando avevo il king 700.

in quei caso però si trattava di rischio calcolato, perchè eravamo in comitiva e dunque non c'era problema alcuno.

ciaoooooooo
SAMIR56
00giovedì 2 novembre 2017 09:06
Re:
sfinito, 02/11/2017 08.37:

https://youtu.be/-Pt4TWt08cU

questo video fa capire quanto si può risultare idioti e dannosi a fianco au un lago




potresti anche non crederci, ma una volta è capitato di dover tirare fuori un auto impantanata nei perssi del lago, facendo il treno tra il mio king e un outlender 500.

mentre in un altro caso, ho visto impantanato due fuoristrada e poi anche il trattore arrivato in soccorso poi siamo andati via, ma so per certo che è dovuto intervenire un trattore ancora piu grosso per risolvere la situazione.

situazione molto simile al video proposto da te.

pertanto posoo dire che...... [SM=x402414] [SM=x402414] [SM=x402414]

ciaoooooooo

purosangueOFFROAD
10venerdì 3 novembre 2017 00:37
sfinito che impresa!!!
mi associo... mai girare solo queste cose capitano spesso....
POSTI MERAVIGLIOSI COMPLIMENTI!!!!!!
ottimo lavoro !!!!
grazie per avere condiviso!
;-)
sfinito
00domenica 5 novembre 2017 19:28
youtu.be/scPxw_hclvw

un breve video dellìuscita.
SAMIR56
00lunedì 6 novembre 2017 08:27
Re:
sfinito, 05/11/2017 19.28:

https://youtu.be/scPxw_hclvw

un breve video dellìuscita.




[SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431]

ciaooooooooooooooooooooo
Fabio5656
10martedì 7 novembre 2017 20:05
Bellisimo....Quad sentieri e cavalli che spettacolo!!!!!

Ciaooo Sfinito salutone alla Flo.

[SM=g7566] [SM=g7566] [SM=g7566]
sfinito
00mercoledì 8 novembre 2017 17:37
Re:
Fabio5656, 07/11/2017 20.05:

Bellisimo....Quad sentieri e cavalli che spettacolo!!!!!

Ciaooo Sfinito salutone alla Flo.

[SM=g7566] [SM=g7566] [SM=g7566]



Gracias.
Quando facciamo un giretto insieme? troviamo qualche sterrato a metà strada oppure veniamo noi o vieni Tu.
[SM=x402406]

....certo che vicino milano trovare sterratoni ;)

Fabio5656
00mercoledì 8 novembre 2017 20:23
Hai ragione Sfinito a Milano trovare sentieri come da tuo video è praticamente impossibile e venire io dalle tue parti lo escluderei perchè io non ho il carrello quindi un po per questo un po per gli impegni lavorativi sono messo maluccio.

Io il quad lo uso nella zona di lecco o di como dove ho una roulotte e ci passo le ferie e i fine settimana

Ti mostro dove con questo video.Ciaoooooo


youtu.be/Rqr3Azt9fWc

youtu.be/duoMc_JLHXM

youtu.be/CNOTorYo7ac

[SM=x402418] [SM=x402418] [SM=x402418]
ilfero
00martedì 14 novembre 2017 12:21
Samir ....
fai vedere a fabio come si trasporta un quad senza carrello !!!!!

;-)))) muhahahahahahahah !!!!!!
Fabio5656
00martedì 14 novembre 2017 20:12
[SM=x402410] ....non ho il porter AHAHAHAHAHAH


[SM=x402398] [SM=x402398]
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