E adesso il nostro piccolo articolino riguardante la manifestazione.
Arriviamo la mattina e come sempre troviamo questo circuito fisso pronto ad ospitarci. l'organizzazione di magnetti è come sempre fantastica.
La pista èer le prove cronometrate è alquanto bagnata e ricoperta di un superficiale strato di terra di riporto.
I primi giri di prova, sono quindi caratterizzati da terreno pesante che impedisce ilsegnare tempi veloci. All'ultimo giro, tutti i concorrenti riescono a staccare i tempi migliori.
Da notare in qualifica, il tempo migliore di Alberto Prioli, nuova reale promessa italiana, unico pilota della M1 a riuscire ad abbattere il muro del 1,46.
A seguire poi in un gruppo compatto tutti gli altri equipaggi nomeati della M1.
nella classifiche soprariportate non è segnata la distinzione tra equipaggi M1 e M2. vedremo per le prossime pubblicazioni di risolvere questo incconveniente.
Alla partenza della gara, 20 quad sono schierati. veramente un bello spettacolo che premia questa nuova categoria, che sempre più si và affermando come la categoria monomarcia di rilievo, la più combattuta e quella che può vantare equipaggi di maggior rilievo.
Bellissima la gara che si è disputata su di un terreno sempre più duro e compatto, con grande professionalità degli equipaggi, che hanno saputo sfruttare al meglio le caratteristiche di scorrevolezza dei mezzi.
La velocità di percorrenza della M1 riusciva a tenere sul giro il ritmo dei ben più potenti scrambler, e la leggerezza dei mezzi faceva si, che con il passare dei minuti, la M1 diventasse sempre più veloce, permettendo ai piloti una maggiore freschezza.
Il nostro team, dopo una ottima partenza, purtroppo subiva un inconveniente tecnico al secondo giro, dovuto ad una sconnessione affrontata con troppa aggressività. Come conseguenza ci è cascata la catena. In pochi secondi il pilota rimette al suo posto la catena e riparte in ultima posizione.
Bellissima gara in rimonta per tutta una mezzora, che ci consente di non solo riprendere la posizione del primo giro , ma anche di arrivare a ridosso del primo gruppo . Il caldo è veramente torrido e i mezzi iniziano a soffrire la temperatura.
Proprio al 34 minuti del primo turno, subiamo un nuovo inconveniente. la rottura della cinghia di trasmissione, forse anche dovuta ad uno stresse eccessivo , in pratica abbiamo eseguito 30 minuti a ritmo di qualifica per recuperare. In ogni caso, anche il caldo torrido ha influito negativamente, penalizzandoci con una eccessiva temperatura del vano cinghia.
In una trentina di minuti, riusciamo a sostituire la cinghia e ci rimettiamo nella mischia con un distacco di 15 giri.
I nostri piloti si alternano e riescono a fine gara a recuperare un giro chiudendo a 14 giri di distacco dai primi. Unica nostra consolazione, il terzo miglior tempo in gara e l'8 posizione della categoria M1.
La gara (M1 e M2) si è conclusa senza pioggia, fortunatamente ....
Molti sono stati gli inconvenienti subiti dai team, probabilmente a causa della elevata temperatura sulla pista.
Tutta esperienza ragazzi! Lavoreremo molto per aiutare i variatori con un raffreddamento superiore, per il prossimo appuntamento.
Teniamo inoltre a fare i nostri migliori auguri di pronta guarigione ai piloti che hanno subito infortuni durante la gara e un arrivederci al prossimo appuntamento endurance.
PS: purtroppo, non abbiamo potuto seguire la gara degli altri equipaggi e nel suo complesso. Lasciamo quindi a tutti gli altri, il resoconto della propria gara.
Un saluto e un grazie per l'attenzione a tutti.
[Modificato da ilfero 03/06/2008 09:17]
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