III^ scalata del Cervino - dagli occhi di una ragazza - 3/4 Luglio 2004

Dopo averne sentito parlare a lungo, e bene, abbiamo deciso di partecipare a questo raduno a Cervinia.

Arriviamo il venerdì sera sul tardi e io, intrepida ragazza del Lago di Garda, indosso gonna e ciabattine.

Ma la temperatura è quasi polare e quindi, senza guardarci troppo attorno, sistemiamo furgone e quad e ci dirigiamo in albergo. Un giusto riposo prima della grande avventura.

Sabato mattina il tempo era cambiato: ci attendevano un sole smagliante e un cielo limpido, come solo la montagna sa regalare.

Dopo colazione, ritrovo al bar vicino all'albergo per svolgere la burocrazia relativa all'iscrizione e dove gli organizzatori hanno dato a tutti i partecipanti una piccola ostrica di cristallo con perla!

Siamo partiti un pò in ritardo. Via asfalto abbiamo raggiunto Antey, all'ennesimo bar, ci attendeva la guida.

E via a tutto gas ma quanta polvere!!!
Verso le 13,00 siamo arrivati in un punto panoramico bellissimo a circa 2.400 mt di altezza, ai nostri lati una scarpata mozzafiato!

Dopo un veloce rinfresco offerto dall'organizzazione siamo ripartiti verso Cervinia.

Abbiamo lasciato la guida al bar del mattino e molti hanno approfittato per un veloce aperitivo.

Sulla strada del ritorno, erano ormai le 16, ci siamo fermati ad un laghetto per pesca sportiva dove ci attendeva una favolosa grigliata di carne e altre specialità valdostane come le patate con la buccia e la polenta concia.

A pancia piena e dopo le foto di rito davanti al laghetto, pian piano, siamo defluiti e abbiamo raggiunto lalbergo.

Dopo cena ci siamo ritrovati per esplorare la pista di bob in disuso, anzi meglio abbandonata!!!

In alcuni punti uscivano perfino i ferri dal cemento armato ma gli inarrestabili quaddisti che erano con noi non hanno esitato e tutti sono riusciti a concludere il percorso.

Alcuni hanno proseguito per la discoteca mentre noi siamo filati al bar dell'albergo per un'ultima bevuta in compagnia e poi tutti a nanna.

La domenica mattina, la giornata era splendida e, con la voglia a 1.000, ci siamo presentati al ritrovo per la partenza.

Purtroppo, i tempi dattesa si sono allungati a causa di alcuni ritardatari, ma alle 11.30 siamo riusciti a partire.
Destinazione: CERVINO!!!

Siamo scesi via asfalto a Valtournanche e da lì abbiamo iniziato a salire.
Anche qui tanta polvere ma ne valeva la pena!!

Un gruppetto di mucche e vitellini richiamato dal rumore è venuto a vedere cosa stava succedendo e a porgere omaggio alla bellezza dei nostri quad.

Abbiamo continuato la scalata fino a raggiungere il rifugio (2.600 m circa) che ci attendeva per il pranzo dove alcuni si sono fermati.

Altri hanno proseguito fino a raggiungere una piccola cima (3.100 m circa) ai cui piedi si apriva una vallata coperta di neve oltre la quale si poteva proseguire addirittura per la Svizzera.

Al rifugio intanto stavano imbandendo le tavole...

Abbiamo mangiato a volontà e il proprietario ci ha spiegato come tutto quello che abbiamo trovato fosse stato portato e cucinato appositamente per noi in quanto in questo periodo il rifugio resta chiuso.

Con le pance piene, i piloti sono ritornati a 3.100 m e tutti hanno provato lebbrezza di lanciarsi in picchiata nella valle e di risalire poi.

Alcuni sono restati impantanati nella neve ma tutti si sono aiutati a vicenda.

Intanto le ragazze abbrustolivano al sole!

Sulla via del ritorno un equipaggio di Roma uscito fuoristrada rovinando il quad (fortunatamente hanno poi vinto le carene offerte dal Victory Team).

A Cervinia gli ultimi saluti e un arrivederci all'anno prossimo.

E stata unesperienza bellissima e ci siamo fatti un sacco di amici.


Certo, qualcosa si può e si deve migliorare per lanno prossimo, ma come dice il vecchio (x lesperienza) Fero: Si fa quel che si può, a volte riesce a volte no .... l'importante è divertirsi!!

e noi ci siamo divertiti!!



Fra e Antonio

[Modificato da ilfero 16/07/2004 21.23]